Come faccio a sapere se ho davvero abortito?

Talvolta si può vedere il sacco gestazionale o l’embrione tra i coaguli di sangue, a meno che non ci si trovi alle prime settimane di gravidanza. È sempre bene accertarsi che l’aborto sia andato a buon fine con uno dei seguenti metodi.

L’aborto può essere confermato in diversi modi:

• Test di gravidanza su urine – Gli ormoni della gravidanza rimangono in corpo anche dopo alcune settimane. Per evitare un falso positivo, è importante fare il test delle urine dopo quattro settimane dall’assunzione delle pillole. Se il test viene eseguito dopo le quattro settimane e risulta positivo, si può ripetere dopo qualche giorno o tentare un altro metodo.

• Ecografia - L'ecografia può dare immediata conferma dell'avvenuta terminazione di gravidanza. Tuttavia un medico, specialmente se non è stato adeguatamente formato sulle più recenti indicazioni riguardo i trattamenti post-aborto, potrebbe superficialmente suggerire l’aspirazione o il raschiamento per rimuovere tessuto o grumi rimasti nell’utero. Le pillole abortive però non svuotano immediatamente l’utero e si dovranno aspettare delle settimane perché ciò avvenga. Se non si presentano problemi, aspetta sette-dieci giorni prima di un’ecografia così da evitare procedure inutili.

• Test di gravidanza ematico – I laboratori di analisi eseguono due esami quantitativi a distanza di due-quattro giorni l’uno dall’altro per rilevare il livello di beta hCG nel sangue. È possibile fare le analisi anche subito dopo aver abortito, ma sempre tenendo a mente di richiedere i risultati che includano i valori numerici dell’ormone in circolo e non un semplice risultato positivo/negativo. Se il valore del secondo test è minore rispetto al primo significa che la gravidanza è stata terminata. Tale metodo è però inefficace se si sono superate le dieci settimane di gestazione poiché i livelli ormonali scendono naturalmente anche se la gavidanza continua.